Progetto di storia contemporanea

La sicurezza sul lavoro

Intervista a Luca Caretti

Registrata in data 26/01/2017 presso l'Istituto G. Fauser (Novara)

"Ci parli in generale della situazione riguardo alla sicurezza sul lavoro oggi in Piemonte"

In questi anni di profonda crisi gli incidenti sul lavoro e le denunce di infortunio sono in calo rispetto agli anni passati, ma non bisogna mai abbassare la guardia.

Un aspetto da ispezionare con maggiore attenzione è quello delle malattie professionali, delle quali sono aumentate le denunce, soprattutto riguardo allo sviluppo delle nanoparticelle, polveri sottili che vengono prodotte dall'utilizzo di alcuni prodotti nell'ambito delle lavorazioni.

Inoltre la terziarizzazione degli appalti e dei subappalti deve essere considerata, la ricerca del prezzo più basso porta a tagli nei fondi sulla sicurezza del lavoro, aumentando i rischi riguardanti quest'ultimo.

"Quali sono problemi relativi alla sicurezza riscontrati maggiormente?"

L'orientamento del sindacato è quello di tentare un approccio nell'accompagnamento dell'azienda nel miglioramento delle strutture, riducendo denunce per violazioni della sicurezza, essendo anche troppo tardi per denunciare tali violazioni, per questo il nostro compito è quello di essere un soggetto intermedio tra l'azienda e gli enti proposti al controllo della sicurezza.

Negli anni scorsi avevamo meno strumenti e meno conoscenze, le quali giocano un ruolo importante nei vari casi affrontati. Negli anni dell'amianto non avevamo le conoscenze per prevenire, ciò ha causato il verificarsi di mesoteliomi, tumori e vari situazioni spiacevoli. Abbiamo portato piani di bonifica, quello che sta facendo il sindacato non è solo denuncia ma anche un tentativo di costruire un progetto della bonifica del territorio ma anche nel tentativo di predisporre il territorio a un nuovo investimento imprenditoriale.

"È necessario che vengano tolti i residui di amianto rimasti?"

Per bonificare un'area in maniera definitiva bisogna rimuovere tutto l'amianto e per un'operazione del genere sono necessarie molte risorse, ciò non toglie la priorità alla questione, anzi, il contrario.

"Quali sono i settori col più alto rischio di infortunio?"

Agricoltura ed edilizia sono i più esposti a infortuni e morti, anche se lo è maggiormente il settore dell'edilizia.

"Riguardo all' MMC (Movimentazione Manuale di Carichi), come si potrebbero prevenire tali malattie e non avere più lavoratori che contraggono malattie sul luogo di lavoro?"

Informazione, sapere, controllo, cultura, sicurezza non sono una perdita di tempo, spesso sono considerate tali ma, se vedete, le aziende che hanno retto le cadute sono le aziende che hanno investito molto sulla sicurezza, che va a pari passo con l'organizzazione, con la cultura, acquisibile tramite mezzi che i lavoratori dovrebbe utilizzare.

"Quanti casi ha avuto di persone ammalate a causa del proprio lavoro?"

Purtroppo sono un numero in aumento, non sono in grado di esporre dei numeri precisi.

"Saprebbe dirci qualcosa riguardo il caso ThyssenKrupp?"

Fu tutto ciò che non sarebbe dovuto accadere, come il caso dell'amianto e il caso Montefibre di Verbania, tristi episodi di ciò che non bisognerebbe ripetere in futuro.

"Perché ha deciso di intraprendere questo tipo di lavoro?"

Son cresciuto in questo ambiente, mio padre fece un'esperienza sindacale negli anni '60, vissi questi racconti, c'era bisogno di giustizia, è giusto cercare di contribuire e migliorare questi aspetti, iniziai poiché avevo un ideale, ed è aumentato negli anni.